Oggi vorrei condividere con voi un incontro avvenuto oggi presso l'accademia di Belle arti di brera con Gianni Aste, chef di casa Raphael (vedi sito www.casaraphael.it).
Quando mangiamo noi "avveleniamo" noi stessi, nel senso che introduciamo nel nostro organismo sostanze che in natura non lo compongono. Tant'è che il cibo deve essere immediatamente distrutto e scomposto per poterlo elaborare e rendere utile al nostro corpo.
E' importante riflettere sui termini di alimentarsi e nutrirsi, il primo significa introdurre cibo nell'organismo, il secondo significa farlo con cognizione e attenzione. La mancanza di tempo è sicuramente uno dei fattori che influisce sul cattivo uso del cibo che si fa oggi, ma bisogna fare attenzione a cosa si mangia e a come si mangia.
L'uomo non vivrebbe mangiando sostanze inorganiche come cortecce, sali minerali o vitamine. Esso ha bisogno di alimentarsi di cibi che contengano vita: in primis i vegetali. Questi ultimi hanno estrema forza ed energia vitale. Anche chi è onnivoro e non vegetariano si nutre in prevalenza di animali erbivori. L'unico animale non erbivoro di cui ci si ciba (e nemmeno in tutte le culture) è il maiale. Il maiale infatti introduce nel nostro corpo sostanze che richiedono maggiore sforzo nella scomposizione e nella digestione.
I cereali sono anch'essi basilari nella nostra alimentazione. Se prendiamo una pianta e la capovolgiamo accostandola all'uomo abbiamo la combinazine di come i vegetali nutrano il nostro corpo: le radici che contengono sali minerali nutrono la testa, mentre i frutti lavorano sulla nostra pancia. Il cereale è tutta la parte della pianta per questo è importante nella nostra alimentazione.
Le intolleranze sono nate dalla snaturazione fatta dalle aziende ad alcuni prodotti come per esempio il grano, così l'organismo non riconoscendolo più sviluppa l'allergia come forma di difesa. Anche l'intolleranza ai latticini deriva da un comportamento sbagliato: l'uomo è l'unico essere umano che continua ad assumere latte anche dopo lo svezzamento, da qui l'insorgere di intolerranze.
Di seguito alcune informazioni sparse:
- Il sale serve per le funzioni neuro-sensoriali, infatti si dice "sale in zucca"! Per questo è importante non eliminarlo del tutto dalla propria dieta.
- Si dice che l'uomo sia l'unico animale che cuoce i cibi, ma in realtà la frutta matura è cotta al sole, quindi questa diceria non è del tutto del vera.
- Le donne più longeve al mondo sono basse di statura, vedove, vegetariane e non bevono latte
- No all'uso di dado, microonde e pentola a pressione, quest'ultima cuoce a 120 gradi e a quella temperatura uccidiamo tutto ciò che cuociamo
- Per chi non tollera le uova ma vuole mangiare le crèpes: il pane carasau bagnato diventa un'ottima sostituta
- Importante tenere un ritmo, tutto ciò che è ritmico è salutare quindi anche nei pasti è importante stabilire degli orari e mantenerli
- I cibi integrali servono a contrastare il diabete
- Bisognerebbe mangiare a pranzo cose più crude, a cena cose più cotte.
- Importante sapere che le proteine non sono mai divise dai grassi, quindi tutto ciò che è proteico è anche grasso. Quindi per esempio il pesce contiene si proteine, ma anche grassi.
- Per degli spuntini si possono mangiare noci, mandorle, o crema di nocciole che è simile alla nutella, ma non contiene cacao.
- Se si vuole bere latte,ma si è intolleranti, non esiste solo il latte di soia, ma aesistono tantissimi tipi di latte tra cui scegliere: latte di riso,latte di mandorla, latte di avena
- Mai mischiere più di 4/5 verdure insieme perchè all'interno del nostro organismo fermentano
- L'importanza di mangiare cibi di stagione deriva anche dal fatto che alcuni di essi contengono enzimi per favorire la digestione di altri. Per esmpio i broccoli o il cavolfiore (tipici invernali) contengono enzimi cheservono per digerire la frutta secca (tipica invernale).
Ed ora ecco la giusta distribuzione degli alimenti nei pasti giornalieri:
MATTINA: importante fare colazione. La colazione dovrebbe essere salata (formaggio, burro, pane, cereali, yogurt, uova, the o caffè) Di mattina lavora la colicisti che digerisce i grassi.
PRANZO: proteine
SERA: carboidrati. Di sera lavora il fegato che li digerisce.