La multisensorialità.
Nei nostri laboratori ci piace giocare e sperimentare attraverso l'uso di tutti i sensi.
Avrete sicuramente provato a chiudere gli occhi e ad avere difficoltà a stare in equilibrio. Questo perchè affidiamo alla vista il 99% di tutte le nostre azioni, senza avere gli occhi aperti siamo completamente persi, il che significa anche il voler avere sempre tutto sotto controllo.
Spesso lavoriamo ad occhi bendati per diverse ragioni: perchè si amplifica l'udito e ci si lascia meglio trasportare dalla musica, perchè si amplifica il tatto e se il lavoro prevede il contatto con la materia, qualuque essa sia, la percepiamo maggiormente. Anche olfatto e gusto, naturalmente, elevano la loro soglia.
Incontriamo spesso difficoltà, sperimentate anche in prima persona da noi, nel lavoro ad occhi chiusi, perchè sembra di non avere il controllo, di sbagliare, di fare cose insensate, ma in realtà, se per esempio stiamo lavorando con la creta, la modelliamo con gli occhi o con le mani?! E se stiamo muovendo un braccio lasciandoci andare a ritmo di musica, siamo in grado di percepire il suo movimento senza stare a fissarlo?
Uno dei campi in cui stiamo lavorando è proprio questo, aumentare la percezione di sè e del mondo intorno, senza dare tutto il carico ai nostri occhi.
In questa direzione abbiamo progettato un libro tattile (trovate alcune foto nella galleria fotografica), accompagnato da un percorso audio, e stiamo pensando ad un nuovo progetto di un tappeto tattile: una passerella lunga diversi metri dove sperimentare materiali, esperienze, profumi e musiche diverse, tutto rigorosamente senza guardare!
A tal proposito mi piacerebbe organizzare con chi vuole (per le adesioni scrivetemi sempre al mio indirizzo), una gita all'istituto dei ciechi a Milano, dove viene proposto il percorso Dialogo nel buio. Vi incollo il link https://www.dialogonelbuio.org/
Buona domenica
M. e S.