Nei nostri laboratori noi non curiamo.
Il concetto di cura ha molte sfumature e inteso come una guarigione non appartiene ai nostri laboratori. Saremmo presuntuosi e bugiardi se lo affermassimo.
Ma se per cura si intende uno stare bene in quel momento con se stessi e con il gruppo nel luogo in cui si è e facendo ciò che si sta facendo, allora si, il concetto di cura è anche nostro.
Perchè non possiamo far tornar giovane chi è anziano, nè cambiare un diversamente abile, ma possiamo rendergli dei momenti speciali, aumentando la sua consapevolezza, in un percorso che lo farà sentir meglio con se stesso. E' il percorso a curare, nel momento in cui una persona lo vive al 100%, esso si insinuerà in lei e la aiuterà ad affrontare in modo diverso le cose.
Sono tanti attimi in cui ognuno si trova davanti a se stesso, ma non davanti allo specchio con i propri pensieri, le ansie e le paure, ma davanti alla propria arte e alla propria creatività che spesso dicono molto di più delle parole che si usano per descriversi. E' questo scavare in profondità, ma con delicatezza che fa del percorso un lungo cammino di conoscenza, di riflessione dove la cura è un'autocura. Noi proponiamo di fare...fare colori, fare gesti, cucire, il resto lo fanno i partecipanti. I laboratori stessi, non sono fissi in un format prestabilito, ma vengono a mano a mano adattati, plasmati e modellati in base a ciò che osserviamo durante le lezioni, secondo le esigenze che si evidenziano nel gruppo e nel singolo. Ci piace quindi dire che siamo degli osservatori, che cercano di avvicinare gli altri al mondo dell'arte, dove ognuno senza rendersene conto riesce ad essere se stesso senza maschere e pregiudizi e quindi a stare meglio!
M. e S.