Da qualche tempo nei vari laboratori, abbiamo introdotto (con modalità diverse) l'usanza di leggere dei piccoli estratti di libri prima di iniziare il lavoro vero e proprio. Questa scelta è dovuta innanzitutto ad un'egoistica esigenza di condividere con i partecipanti delle frasi o dei racconti che ci colpiscono, dall'altra parte abbiamo notato che è utile per raccogliere il gruppo, farlo concentrare e introdurlo meglio al lavoro.
Le letture non sono mai più lunghe di una decina di minuti, anzi di solito durano pochissimi minuti, perchè altrimenti l'attenzione calerebbe e si creerebbe l'effetto opposto, e non sono mai scollegate a quello che è il lavoro proposto al gruppo o a quello che è il gruppo stesso.
Spesso si evidenziano durante le lezioni caratteristiche dei partecipanti che li accomunano (esperienze di vita, pensieri, attitudini, esigenze) e se casualmente e con un po' di fortuna abbiamo letto qualcosa che può interessare e completare queste caratteristiche allora abbiamo piacere a condividerlo con loro. Non si tratta di letture animate o recitate, ma semplicemente di uno scambio culturale di interessi e di riflessioni che può arricchire chi ascolta.
Per iniziare questa condivisione ecco qualche piccola frase tratta dal libro "Donne che corrono con i lupi" di Clarissa Pinkola Estès (libro consigliatissimo!):
"Quando si lotta per qualcosa di importante bisogna circondarsi di persone che sostengono il nostro lavoro. È una trappola e un veleno avere intorno persone che hanno le nostre stesse ferite ma non il desiderio vero di guarirle."
"E' peggio restare nel luogo cui non si appartiene che vagare sperduti alla ricerca dell'affinità di cui ha bisogno. Non è mai un errore cercarla..."
Buona giornata
M. e S.