Perchè nei nostri laboratori prima di lavorare creativamente facciamo esercizio fisico?
Innanzitutto precisiamo che l'esercizio fisico varia a seconda del gruppo con cui lavoriamo. Per esercizio intendiamo un lavoro di riscaldamento, rilassamento, respirazione e tonificazione. Lavoriamo spesso su parti del corpo sopite, cerchiamo di smuovere muscoli, articolazioni e legamenti che vengono poco utilizzati, attraverso gesti e movimenti che vanno nella direzione opposta del nostro uso quotidiano del corpo. Si cerca di oltrepassare con il corpo, il banale movimento, affinchè ci si senta fisicamente. Ascoltare il proprio corpo, lo sforzo, il rilassamento, è importante per raggiungere una maggiore consapevolezza di sè, e questo è possibile solo facendo movimenti che non ci appartengono. Questo "andare oltre" del corpo aprirà di conseguenza anche la mente ad oltrepassare limiti e barriere, pensieri fissi e convinzioni perchè mente e corpo viaggiano da sempre e per sempre insieme.
Avete mai provato ad avere la testa confusa, non avere idee chiare e stare fermi davanti al computer a cercare di risolvere un problema? Ecco, stare li' fermi non porterà a nulla o se porterà a qualcosa lo farà dopo tanto tanto tempo e con uno sforzo elevatissimo. Quando i nostri pensieri sono un po' "ingolfati" (passatemi il termine!) niente è meglio che mettere in moto il nostro corpo. Il movimento sblocca il pensiero, per questo lo sport fa bene sia al corpo che alla mente, e per questo prima di introdurci all'atto creativo, proponiamo ai partecipanti un minimo di lavoro fisico (fattibilissimo da tutti), che serva ad aprire i canali mentali, a sciogliere tensioni fisiche che vanno alla mente e tensioni mentali che vanno al corpo.
Lavoriamo spesso sul respiro che è il primo esercizio fisico che può fare il nostro corpo e che non richiede alcuno sforzo, se non fosse che la maggior parte di noi respira male, creando blocchi e tensioni somatici e psichici.
Una mente bloccata bloccherà anche il corpo e viceversa. Il nostro fare creativo è inoltre, come dice la parola stessa "fare", un gesto non un pensiero, e per compiere un gesto serve un corpo libero in una mente libera. Quando dipingiamo o danziamo o cuciamo non è la nostra testa che lo fa, ma le nostre mani, i nostri piedi, tutto il corpo è coinvolto nell'atto creativo, per questo deve essere attivo e sveglio.
Quindi rispolveriamo l'antico e famossisimo detto mens sana in corpore sano!
Buon sabato e camminate non appena possibile, è la miglior cura contro i pensieri negativi e la miglior palestra per la nostra mente, vedrete quante idee creative vi verrano! ;-)
M. e S.